La lettre du lundi - 17 dicembre 2018

  • 17 dicembre 2018
La lettre du lundi - 17 dicembre 2018

Il patto di Marrakech contestato in Svezia

Il Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare proposto dall’Onu approvato l’11 dicembre nella città marocchina dalla maggioranza degli Stati membri, ha ricevuto delle forti critiche a Stoccolma, dove il partito di estrema destra dei Democratici di Svezia guida la protesta. Leggi di più


Il governo Michel è morto, viva il governo Michel

Anche in Belgio il Global Compact scuote il panorama politico: in seguito al rifiuto del partito indipendentista fiammingo N-Va di firmare il patto sulle migrazioni, è scoppiata la coalizione del governo belga, e il primo ministro Charles Michel è ora a capo di un governo di minoranza che spera di durare fino alle elezioni di maggio 2019. Leggi di più


Si raffredda il fronte della guerra commerciale?

Il 10 dicembre, nel corso di una telefonata riservata, la Cina si sarebbe impegnata a ridurre le tariffe sulle importazioni di auto americane dal 40 al 15 %. Tuttavia, la tregua annunciata al G20 resta molto fragile, anche in seguito all'arresto, il primo dicembre in Canada, di Meng Wangzhou, Cfo di Huawei.
I prossimi tre mesi saranno caratterizzati da altri colpi di scena. Una visita del vice-ministro cinese Liu He a Washington a gennaio non è esclusa. Leggi di più


Nikola Gruevski e il silenzio inquietante dell’Unione

L'ex primo ministro macedone, condannato per abuso di potere nel suo paese, è ancora a Budapest, dove ha trovato rifugio, creando un forte imbarazzo per l'Unione.
Se il Parlamento europeo ha già condannato Orbán, Bruxelles appare restia ad andare più lontano, per non nutrire lo scontro con il primo ministro ungherese. Leggi di più


La Romania, entro pochi mesi in Schengen?

Mentre la Romania si appresta ad assumere, dal primo gennaio, la Presidenza semestrale del Consiglio dell'Unione, arriva una buona notizia: dopo anni di stallo, l'adesione di Bucarest allo spazio Schengen sembra essere più vicina, grazie all’azione coordinata dei leader del Ppe.
L'obiettivo dei partiti di centro-destra è completare il processo entro l'ottobre 2019, quando si installerà la nuova Commissione europea.  Leggi di più


Inguscezia, la "piccola repubblica" all'ombra della Cecenia

Da quando il 6 novembre la Corte costituzionale russa ha convalidato il nuovo accordo sul confine tra l'Inguscezia e la Cecenia, migliaia di ingusci sono scesi in piazza per protestare contro la cessione del 10 % del territorio della piccola Repubblica e la crescente influenza cecena. Leggi di più


Visegrad rafforza la sua dimensione strategica

Il 15 novembre 2018 si è tenuto a Tatranská Lomnica, in Polonia, un incontro dei ministri della difesa dei paesi del Gruppo di Visegrad (V4) per discutere i piani per il rafforzamento delle alleanze strategiche e la sicurezza comune. Leggi di più


Un attentato a Karachi getta un'ombra sulle strategie di influenza cinese

Il 23 novembre quattro persone hanno perso la vita in un attentato a Karachi, in Pakistan, da parte di un gruppo di indipendentisti beluci.
La strage ha sollevato la delicata questione dell’influenza di Pechino all’estero e della protezione dei suoi cittadini, in una regione sempre più strategica per il progetto delle Nuove vie della seta. Leggi di più


Gli Usa vanno nello spazio per il controllo dell'Artico

I due satelliti Kodiak e Yukon, grandi quanto una scatola di scarpe, sono stati lanciati in orbita dagli Stati Uniti il 3 dicembre.
I dati raccolti dai due satelliti saranno utilizzati per facilitare le operazioni di ricerca e soccorso in caso di emergenza nell'Artico, ma in futuro potrebbero prestarsi ad altre applicazioni. Leggi di più

Su di me

Giovanni Collot

Giovanni Collot is a journalist specialized in US politics and European Affairs. Since March 2013 he is living in Bruxelles where he has been the editor of The New European magazine. He is co-founder of iMerica.