Presidenziali in Lituania

  • 13 maggio 2019
Presidenziali in Lituania

Il primo turno delle elezioni presidenziali in Lituania si è svolto ieri. Nessuno dei nove candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta.

Lo stile populista non sembra andare di moda a Vilnius.

I due candidati che hanno ricevuto più voti,  Gitanas Nausėda (31,12%), ex consulente di una banca d’affari, e l’attuale primo ministro Saulius Skvernelis, ex commissario di polizia (25,18%), si affronteranno in un secondo turno che sarà organizzato lo stesso giorno delle elezioni europee, il 26 maggio.

Ingrida Šimonytė, che sembrava in testa nei sondaggi, ha ricevuto solamente il 23,29% dei voti, arrivando terza.  

La presidenza in Lituania è una istituzione “ibrida”: eletto a suffragio universale diretto, rappresentante della nazione e capo dello stato, il presidente svolge delle funzioni principalmente ristrette alla politica estera e alla difesa.

Le grandi questioni politiche del momento sono soprattutto interne: forte emigrazione, intensificazione delle disuguaglianze sociali, riforme non completate dell’istruzione e della sanità pubblica.

Si dovrebbe assistere a un leggero spostamento della politica dello stato baltico nei confronti della Russia su delle posizioni meno belliciste. Leggi di più

Nota bene: La presidente uscente, Dalia Grybauskaitė, era conosciuta come la “dama di ferro” a causa delle sue posizioni molto critiche verso la Russia, che aveva definito uno “stato terrorista”.

GEG I Polo cartografico © Le Grand Continent

Su di me

Giovanni Collot

Giovanni Collot is a journalist specialized in US politics and European Affairs. Since March 2013 he is living in Bruxelles where he has been the editor of The New European magazine. He is co-founder of iMerica.