Afghani e americani catturano Gurgoray, roccaforte dell’Isis in Afghanistan

  • 10 luglio 2018
Afghani e americani catturano Gurgoray, roccaforte dell’Isis in Afghanistan

Le autorità militari degli Stati Uniti, nelle scorse ore, hanno annunciato di aver catturato la cittadina afghana di Gurgoray, una delle roccaforti dello Stato islamico nella provincia orientale di Nangarhar. L’operazione – come comunicato dall’esercito statunitense – era iniziata ad aprile, e avrebbe coinvolto 600 unità di forze speciali americane e tre commando di militari afghani. Nel corso dell’offensiva, portata a termine con la collaborazione dei Berretti Verdi, le truppe alleate hanno eliminato ben 167 militanti dell’IS-KP, la costola afghana dello Stato Islamico. 

Per il gruppo terrorista - che ha già perso alcuni dei suoi leader più importanti, specialmente nel nord del Paese – si tratta di un colpo durissimo, soprattutto se si considera la posizione strategica della roccaforte. Gurgoray si trova infatti a pochi chilometri dal confine con il Pakistan, nella valle di Deh Bala, una località che era già stata utilizzata come rifugio dai talebani e da al-Qaeda. La città, situata a poco più di venti miglia a sud di Jalalabad – dove i terroristi hanno recentemente compiuto diversi attentati – era anche un centro fondamentale per i rifornimenti degli estremisti, provenienti soprattutto dal vicino Pakistan e dalla ricca valle del Deh Bala. 

Secondo quanto si è appreso nelle ultime ore, gli americani avrebbero ricacciato gli estremisti “tra le montagne”, ottenendo il totale controllo della città e dei principali checkpoints che circondano la valle. L’attacco a Gurgoray, secondo i militari americani, sarebbe stato condotto con una manovra a tenaglia a est e a ovest della città, attraverso bombardamenti aerei coordinati e improvvise incursioni dei Berretti Verdi e dei commando afghani. Uno degli aspetti più interessanti è la composizione etnica degli estremisti: al termine dell’attacco, secondo gli americani, sarebbero stati trovati combattenti dell’Isis di ben dieci nazionalità diverse. Dopo le sconfitte militari degli ultimi mesi – costate agli estremisti circa la metà del loro territorio in Afghanistan – il gruppo sembrerebbe aver dato vita a una nuova roccaforte nel distretto di Pachir Wa Agam, nelle caverne montagnose di Tora Bora.

Autore: Riccardo Intini