La cooperazione economica tra Italia e Uzbekistan potrebbe trovarsi a un punto di svolta

  • 31 ottobre 2018
La cooperazione economica tra Italia e Uzbekistan potrebbe trovarsi a un punto di svolta

Durante il Forum Economico Eurasiatico, andato in scena a Verona tra il 25 e il 26 ottobre, si è discusso anche dell’Uzbekistan e dei suoi rapporti con l’Italia, un tema al quale è stata dedicata una sessione speciale durante l’ultima giornata del Forum. L’Uzbekistan, che partecipava al Forum Economico per la prima volta, è giunto a Verona con una delegazione composta da Otabek Akbarov, ambasciatore uzbeko in Italia, e Sodiq Safaev, vicepresidente del Senato di Tashkent.

“Con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ho avuto una bella conversazione orientata al futuro, abbiamo condiviso il parere che dobbiamo fare degli sforzi comuni per incrementare la cooperazione”, ha affermato l’ambasciatore Akbarov a margine della sessione speciale dedicata ai rapporti economici tra Uzbekistan e Italia. Secondo Akbarov, l’ex repubblica sovietica sarebbe già al lavoro per preparare un pacchetto di accordi economici tra i due Paesi e per organizzare una visita ufficiale del presidente Mattarella, il quale avrebbe manifestato il desidero di recarsi al più presto in Uzbekistan.

L’Uzbekistan, ex repubblica sovietica dell’Asia centrale, è attualmente guidata dal presidente Shavkat Mirziyoyev, succeduto nel 2016 all’ex presidente Islom Karimov dopo un mandato durato ben 25 anni. A differenza del suo predecessore, Mirziyoyev si è segnalato per una marcata tendenza verso le riforme e l’apertura alle economie straniere, con le quali sono già stati siglati importanti accordi economici. Oltre alla Cina, con la quale sono già stati stipulati diversi accordi nell’ambito della Belt and Road Initiative, anche con la Russia, con la quale sono appena stati conclusi trattati da 27 miliardi di dollari. Un accordo del tutto simile, anche se meno consistente, è stato raggiunto anche con la Francia, che ha siglato un patto economico con l’Uzbekistan per 5 miliardi di dollari.

Autore: Riccardo Intini